È una traduzione alla quale che ha valore legale mediante il procedimento dell’asseverazione.
Una traduzione asseverata o giurata consiste in un plico cartaceo composto da:
1. documento di partenza (che può essere in lingua olandese, danese, norvegese, svedese o islandese)
2. la traduzione che io realizzo in italiano
3. il verbale di asseverazione, che altro non è che una dichiarazione nella quale giuro di avere svolto bene e fedelmente l’incarico affidatomi al fine di far conoscere la verità, assumendomi tutte le conseguenze civili e penali del caso. Il verbale viene firmato dal traduttore e dal cancelliere del tribunale
Questi tre elementi vengono pinzati insieme tra loro e sulla traduzione vengono apposte le marche da bollo, ognuna del valore di € 16 ogni quattro pagine di traduzione.
Una volta creato il plico secondo tutti i crismi previsti dal tribunale e una volta firmato il verbale davanti al cancelliere ti verrà spedito tramite corriere espresso al domicilio che m’indicherai.
La traduzione asseverata è necessaria in tutti i casi in cui una traduzione debba avere valore legale, il caso tipico è quello di un avvocato che deve depositare la traduzione di un atto per un processo, o molto più banalmente la traduzione di un libretto di circolazione di un veicolo, ad esempio olandese, che deve essere presentato alla motorizzazione civile italiana per l’immatricolazione.
Oppure se hai lavorato all’estero, in Danimarca ad esempio, che occorre la traduzione asseverata della documentazione dei redditi prodotti in Danimarca da fornire all’Agenzia delle Entrate italiana.
Sono molti i casi in cui è necessario che la traduzione da presentare sia asseverata. Inoltre, ogni ufficio pubblico in Italia ha un certo potere discrezionale, per cui ti consiglio di chiedere sempre al destinatario della traduzione se vuole che la traduzione sia giurata o meno.
Questo tipo di traduzione comporta la sommatoria di tre tipi di costo:
1. il costo della traduzione
2. il costo del asseverazione in tribunale
3. il costo del marche da bollo
4. il costo della spedizione
Ovviamente questi costi variano in base a ogni singolo caso.
Contattami per un preventivo.
In 95 casi su 100 utilizzo la stampa del documento che mi hai inviato via mail da allegare alla traduzione asseverata o giurata.
Per alcuni casi, specie quando si tratta di atti notarili, va allegato il documento originale notarile. Anche alcuni uffici della motorizzazione hanno richiesto di allegare l’originale della carta di circolazione (si trattava di documenti svedesi).
Certamente. Collaboro da anni con un team rodato di colleghi madrelingua delle lingue target di cui mi occupo. Il loro lavoro viene sempre sottoposto alla mia revisione.
Eseguendo personalmente traduzioni da olandese/fiammingo, danese, svedese e norvegese verso l’italiano sono in grado di eseguire un controllo qualità accurato lavoro, in modo da fornirti un lavoro di qualità, sui cui puoi contare.
No, è una pratica che svolgo io in tua vece e non è necessaria la tua firma né la tua presenza.
Certo, se non hai nessuno nel tuo database di collaboratori che copra queste lingue posso senz’altro risolverti il problema. Tieni però presente che il lavoro viene svolto da un traduttore madrelingua del mio team e revisionato da me, per cui il preventivo sarà comprensivo della mia intermediazione.
È una traduzione corredata di un affidavit, ovvero della certificazione di corrispondenza all’originale firmata dal sottoscritto. Non c’è il passaggio in tribunale né il costo delle marche da bollo, quindi presenta costi più contenuti.
In tutti i casi in cui non è espressamente richiesto che la traduzione abbia valore legale.
L’apostille dell’Aia è un timbro che viene apposto dalla Procura della Repubblica (nel mio caso) e serve per autenticare la firma del cancelliere che ha firmato il verbale di asseverazione.
Dal 16 Febbraio 2019 alcuni documenti pubblici rilasciati dalle autorità di uno Stato membro dell’Unione Europea devono essere accettati come autentici in un altro Stato membro senza necessità di legalizzazione e di Apostille. È quanto stabilito dal Regolamento UE 2016/1191 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 luglio 2016.
Per notificare un decreto ingiuntivo all’estero, ad esempio in Olanda, in Svezia, in Norvegia o in Danimarca è necessario fare tradurre nella lingua del paese di destinazione:
- Decreto ingiuntivo
- Relata di notifica
- Decreto di fissazione dell’udienza del giudice
- Attestazione di conformità
L’art. 4 del Regolamento CE 1393/2007 e l’art. 3 della Convenzione dell’Aja 1965 prevedono la soppressione della legalizzazione e di qualunque altra formula equivalente (apostille) per la notifica di atti all’estero, quantomeno nei paesi di mia pertinenza, ovvero Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Norvegia, Svezia e Danimarca. È quindi necessaria solo la traduzione.
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